Essere messa in condizioni di partecipare ai processi decisionali che la riguardano. Non subire condizionamenti circa l’esplicitazione dei propri sogni e bisogni, (peraltro facendosi interprete anche dei diversi soggetti che di fatto rappresenta: bambini, ragazzi, anziani, disabili ...). Non subire condizionamenti nell’affermazione dei propri diritti e l’espressione delle visioni, del mondo e della città, proprie e dei propri gruppi/reti/associazioni di rappresentanza, formali e informali, dei propri punti di vista sulle qualità urbane.