User

Login oppure Registrati

Avviso pubblico Prevenzione e contrasto al disagio giovanile

In Opportunità per lavoro autonomo e/o dipendente

Gli ambiti di intervento del presente Avviso, per i quali possono essere presentate le proposte progettuali sono:  
1. la  prevenzione  e  il  contrasto  al  disagio  giovanile attraverso  la  promozione  di  azioni  di sistema sui territori che, attraverso l’innovazione sociale ed il lavoro in rete, agiscano per contrastare  l’esclusione  e  la  diffusione  di  comportamenti  a  rischio,  con  riferimento all’individuazione e al reinserimento dei giovani NEET;  
2. la  prevenzione  di  ogni  forma  di  incidentalità  stradale  causata  dalla  guida  in  stato  di alterazione psicofisica per l’uso di alcol-droga correlati; 
3. la  sensibilizzazione  dei  minori  per  favorire  un  uso controllato  e  responsabile  del  web, evitando  il  loro  accesso  a  siti  pericolosi  in  quanto  luoghi  di  reperimento  di  sostanze psicoattive dannose per la salute. 
Ogni soggetto proponente, sia in qualità di singolo, sia di capofila, sia di associato in ATS, pena l’inammissibilità delle domande che propone o a cui partecipa, come singolo, come capofila, o come associato, può presentare una sola proposta progettuale e/o partecipare ad un solo progetto.
DESTINATARI E BENEFICIARI
Le azioni progettuali, a pena di esclusione,  devono avere come destinatari diretti:   
• giovani di età compresa tra i 14 ed i 28 anni per l’ambito I;   
• giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni per l’ambito II;  
• minori di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni  per l’ambito III. 
Il target di riferimento deve essere precisamente definito nella proposta progettuale attraverso l’indicazione del numero di giovani su cui si intende agire direttamente ed il contesto sociale di intervento. 
Nella proposta progettuale devono essere specificati, distintamente, oltre ai destinatari diretti, coinvolti nelle attività, anche i beneficiari indiretti, cioè quelli che, pur non coinvolti nelle azioni, saranno influenzati dal loro svolgimento.
SOGGETTI PROPONENTI
Nella  domanda  di  partecipazione  e  nella  scheda  di  progetto  (Allegati  A  e B)  dovranno  essere riportate  le  informazioni  utili  a  riconoscere  il  soggetto  proponente, singolo  o  capofila  di  una  ATS (Associazione  Temporanea  di  Scopo), quali  la  natura  giuridica,  l’organizzazione,  l’attività  che svolge, eventuali progetti già realizzati 
similari a quelli previsti dall’Avviso. 
In  caso  di  ATS  da  costituire, tutti  gli  associati e  il  capofila sono  tenuti a sottoscrivere l’apposito Allegato  A1 - che  verrà  presentato  dal  capofila  assieme  alla  domanda con  le  modalità  previste dall’art.  6.  dell’Avviso - attestante   la   volontà di  costituire  formalmente  un’ATS  in  caso  di finanziamento  de l  progetto.  
Tale  dichiarazione  dovrà  essere  compilata  e  sottoscritta  sia  dal capofila  sia  da  ogni  singolo  associato  per  ognuno  dei  quali  dovrà  essere  indicato  il  ruolo  e  le attività che sarà tenuto a svolgere nell’ambito del progetto.
Ogni  associato dell’ATS  (non  il  capofila) dovrà inoltre compilare  e sottoscrivere  singolarmente l’Allegato A2 relativo all’ambito di intervento, tutti gli allegati A2 saranno poi presentati dal capofila assieme alla domanda con le modalità previste dall’art. 6 dell’Avviso.
Ogni soggetto,  sia in qualità  di proponente singolo, sia di capofila,  sia di associato dell’ATS, pena l’inammissibilità  della  relativa  domanda,  può partecipare   e   presentare   una   sola   proposta progettuale.
La costituzione dell’ATS dovrà avvenire entro 10 giorni dalla pubblicazione sul sito della graduatoria delle proposte finanziate.
Proponente singolo o soggetto capofila di ATS (Art. 3, lettera a)  dell’Avviso) Le  proposte  progettuali devono essere presentate, in qualità di singoli proponenti o di capofila di ATS, da organizzazioni afferenti a una delle seguenti categorie:
1) Associazioni di promozione sociale (di cui alla legge 7 dicembre 2000, n.383);
2) Cooperative sociali (di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381);
3) Organizzazioni di volontariato (di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266);
4) Fondazioni, enti morali, enti ecclesiastici  e associazioni la  cui  ordinaria  attività  e  le  cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità dell’Avviso;
Il soggetto proponente, singolo o capofila, inoltre, deve:
a) essere costituito, in forma di atto pubblico o di scrittura privata registrata, da almeno 5 anni, per l’ambito di intervento I, e da almeno 3 anni per gli ambiti di intervento II e III
b) aver  realizzato,  negli  ultimi 3 anni, attività similari a  quelle  proposte  nell’iniziativa progettuale  presentata  per l’Avviso,ed  aver  ottenuto  finanziamenti per  un  importo complessivamente pari ad almeno il doppio del finanziamento richiesto. In caso di ATS tale finanziamento deve essere stato ottenuto per  almeno  il  40%  dal capofila e la restante quota dagli associati (il capofila potrebbe anche avere ottenuto il 100%);
c) aver  svolto  attività similari a  quelle  previste  dalla  proposta  progettuale  in  almeno n.  5 regioni del territorio italiano,solo nel caso presenti una domanda relativa all’ambito I.
Associati (art. 3, lettera b)dell’Avviso)
Le proposte progettuali possono essere presentate daun’ATS, in tale caso:
a) Gli associati devonoessere organizzazioni  appartenenti  al Terzo  settore, imprese  sociali (legge  n.  118/2005 e  al  D.  lgs.  n.  155/2006  e  relativi  DM  attuativi  dell’11.04.2008), enti pubblici, scuole, accademie, università, enti  di  ricerca.  La  partecipazionedel  singolo 3 associato all’ATS deve essere motivata dall’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo sociale della realtà in cui si intende operare;
b) tali  soggetti possono  essere  membri interni dell’ATS o associati esterni  alla stessa - anche Pubbliche Amministrazioni diverse da quelle elencate specificamente, per gli ambiti II e III.

Indietro
Logo_ue Logo_ri Logo_fse Logo_campania Logo_napoli
Logo_paa Logo_lupt Logo_cdie