Essere padrona del proprio corpo in relazione ai luoghi dell’affettività e della città, ovvero da una parte non essere sopraffatta dal lavoro di cura, di non vivere in condizioni di subalternità /dipendenza / paura le relazioni affettive nella coppia, nella famiglia, nell’amicizia e dall’altra essere libera di circolare per strada, nei giardini, nei locali, nei centri commerciali, di notte e di giorno senza la preoccupazione di essere disturbata, molestata, offesa, aggredita, derubata, violata...