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Progetti e buone prassi

L’osservatorio è una fonte di conoscenza, di informazioni, di opinioni, di idee di progetti e d esperienze positive per l’empowerment e il mainstreaming di genere. Si fornisce un elenco di progetti e buone prassi realizzate in diversi paesi europei

"Bambini al nido e madri al lavoro" Servizi all’infanzia per donne che lavorano  Ministero estone delle Politiche demografiche e degli Affari etnici ESTONIA

 

 

 

"De Trampoline" Nidi diinfanzia specifici per il comparto turistico Provincia delle Fiandre occidentali  BELGIO   



 

"e-NIVÓ – rete cooperativa reale e virtuale di imprenditrici" Rete di imprenditrici Associazione ungherese delle imprese informatiche no-profit UNGHERIA

 

 

 

 "Women can do it" centro ‘HAFEN’ un incubatore di imprese al femminile situato nel quartiere berlinese di Marzahn" Gemeinnützige Gesellschaft TÜV Rheinland Bildungswerk mbH (Berlino) GERMANIA 


 

 

"Gensyn" Intende far aprire gli occhi agli amministratori e agli altri soggetti chiave su come contrastare l’esodo femminile dalla regione      Contea dello  Jämtland Svezia

"Know How – Parità tra i generi, efficacia e salute" Intende fornire, sul luogo di lavoro, competenze, motivazioni e metodi per gestire meglio le problematiche di genere. Creazione del certificato «EQ» Contea dello Jämtland Svezia 

"Jämsyn" La differenza rispetto a Know How consiste nel fatto che Jämsyn dedica una maggiore attenzione alla formazione delle figure chiave all’interno delle organizzazioni: dirigenti, quadri e responsabili sindacali Contea dello  Jämtland Svezia 

"Vidsyn(Ampia veduta)" finalizzato a prevenire tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro Contea dello Jämtland Svezia  

"Women into Enterprise" Azioni finalizzate a ridurre talune difficoltà che ostacolano la creazione o l’espansione di un’impresa femminile Consiglio comunale UK Glasgow


 

 

"GenderAlp! - Sviluppo territoriale per donne e uomini" 32 progetti regionali della Rete GenderAlp! su temi quali: considerazione delle questioni di genere nei bilanci degli enti locali (città di Monaco e Cuneo), nei trasporti pubblici (città di Friburgo), nello sviluppo regionale (Land di Salisburgo), nell’urbanistica (Istituto sloveno per la Pianificazione urbana), nella programmazione di formazioni destinate a responsabili politici e amministrazioni (Consiglio regionale Rodano-Alpi), nella pianificazione di poli d’attività (Land dell’Austria inferiore) nasce dalla cooperazione di 12 partner (città e regioni) dello  Spazio alpino (Austria, Germania, Italia, Francia, Slovenia)  approvato nell'ambito del programma INTERREG III B Paesi Alpini    

 

 "NISAE-MUJER" promuove la partecipazione delle donne ai progetti di cooperazione economica nel bacino del Mediterraneo in settori in cui si riscontra una massiccia presenza d’imprenditrici: tessile, artigianato ma anche commercio, alberghiero e ristorazione approvato nell’ambito del programma INTERREG IIIA Spagna/Marocco           


 

 

La rete ‘WEFneT’ (Women Engendering the Finance network) intende agevolare l’accesso al credito dei progetti presentati da donne, favorendo la cooperazione fra gli enti pubblici regionali, gli istituti finanziari, le associazioni e le altre organizzazioni pubbliche e private interessate approvato nell’ambito del programma INTERREG IIIB CADSES (Spazio dell’Europa centrale, adriatica, danubiana e del sud-est)        

 

 

"W.IN.NET" creare una rete europea di CRD (centri risorse per le donne) al servizio dello sviluppo locale e regionale" approvato nell’ambito del programma INTERREG IIIC Nord       


 

 

"Strategie comuni transfrontaliere per le pari opportunità" si occupa della realizzazione di iniziative volte a favorire una maggiore mobilità delle donne attraverso una migliore conoscenza del quadro normativo e delle opportunità offerte nel territorio transfrontaliero. La principale sfida consisteva nell’integrare partecipazioni diverse riunendole in un unico documento condiviso e coerente. Il capofila italiano del progetto si è interessato al mondo del lavoro al femminile, mentre il partner francese ha analizzato i temi trattati in una prospettiva sociale, sottolineando gli aspetti legati alla violenza, all’immigrazione, all’alfabetizzazione delle donne" approvato nell’ambito del programma INTERREG IIIA Francia/Italia

 

 PER. FOR. MA. GE.  Progetto PER.FOR.MA.GE (Percorsi formativi al mainstreaming di genere) che parte dalla considerazione che le politiche di genere per essere realmente efficaci necessitano, per loro stessa natura, di una cultura predisposta a recepirle.

 

 

 

“L'impatto delle regole sugli equilibri di genere. Enforcement e best practices” Il confronto tra paesi europei mostra come il principio del gender mainstreaming, cardine della parità di genere, sia più diffusamente applicato nei paesi con tradizioni più aperte nei confronti del ruolo delle donne nella vita politica economica e sociale (ad es. Svezia, Norvegia e Olanda); stenta invece ad affermarsi in quelli di tradizioni più conservatrici. In Italia, ad esempio, esso è confinato ad affermazioni di carattere formale e non trova un riconoscimento trasversale nelle diverse politiche nazionali o regionali

 

 

 

 

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