Il Profilo di Comunità, si basa su di un Sistema di Indicatori socio sanitari integrati che, in modo sintetico, descrivono le principali caratteristiche demografiche, sociali e socio-sanitarie di ciascun territorio (n°10 Municipalità corrispondenti ai dieci Distretti Sanitari) in cui è suddiviso l'ambito della Città di Napoli. Il Profilo di Comunità (accedi al sito del comune) è composto da due volumi. Il secondo volume rappresenta il Profilo di Comunità Municipale, uno per ciascuna Municipalità, e si articola in quattro parti. La prima parte presenta l'analisi socio-economica su dati del censimento 2001 per unità censuarie, attraverso indicatori selezionati in base alla loro rappresentatività. Tali indicatori vanno a costituire un indicatore composito di agio-disagio attraverso cui viene mappato il territorio La seconda costituita dall'analisi dalle dimensioni sociale, demografica e socio-sanitaria La terza riporta i risultati dei workshop territoriali ed in generale del percorso partecipato di individuazione delle problematiche e delle priorità La quarta parte allega le tabelle di consultazione per tutti i fenomeni considerati
La municipalità 1 (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando) conta circa 44.668 unità (8,52% della popolazione femminile totale). Il 35% delle donne residenti si dichiara forza lavoro. L’età risulta distribuita in maniera bilanciata rispetto alle fasce proposte. Prevalgono nubili e coniugate. Il titolo di studio medio è elevato (diploma e laurea). Prevalgono le casalinghe, seguite dalle occupate, per un quarto di alto profilo e prevalentemente nei settori istruzione, sanità e commercio. (Fig 1)
Figura 1 Profilo della Municipalità 1 sulla composizione della componente femminile napoletana: forza lavoro/non forza lavoro, fascia d’età, stato civile, titolo di studio, condizione occupazionale, settore d’attività e posizione occupazionale - Elaborazioni del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico II su dati Statistiche Comune di Napoli 2001
La municipalità 1 (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando) conta circa 27.557 unità tra i 17 ed i 68 anni (8,2% della popolazione femminile analizzata). Il 58% delle donne risulta coniugata contro un 33% di nubili; residuali le categorie vedova e in altra situazione (separata o divorziata) seppure la composizione prevalente per componenti familiari risulta essere quella ad un componente. L’età media è elevata, difatti prevalgono le fasce tra i 36 ed i 68 anni, e questo, in parte giustificherebbe anche la percentuale delle coniugate. Per quanto concerne, infine, le aree di provenienza per le straniere, prevalgono, come per l’andamento generale, le donne provenienti dai paesi extra UE e dai paesi del sud asiatico, seguite dalle sud americane e dalle donne del nord Africa. Volendo rendere più informativo tale profilo si può fare riferimento anche a dati precedentemente discussi ma di cui si dispone della sola distribuzione 2001, ovviamente mantenendo dovuta cautela rispetto ai possibili cambiamenti intervenuti nel corso di oltre 10 anni. In questa municipalità circa il 35% delle donne residenti si dichiarava forza lavoro attiva ed il titolo di studio medio posseduto risultava elevato (diploma e laurea). Tuttavia, a livello occupazionale, mostravano netta prevalenza le casalinghe, seguite dalle occupate, per un quarto di alto profilo e prevalentemente nei settori istruzione, sanità e commercio. (Fig 2)
Figura 2 Profilo della Municipalità 1 sulla composizione della componente femminile napoletana: Stato civile, fasce d’età e provenienza delle straniere- Elaborazioni del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico II su dati Anagrafe Comune di Napoli 2011
La municipalità 1 (Posillipo, San Ferdinando, Chiaia) è considerata una delle più ricche, alti affitti e costi delle abitazioni (in generale antiche e storiche e molto curate), alto costo della vita e in generale minore accessibilità per ceti meno abbienti, mentre ben rispecchia l’animo del ceto medio borghese. In dieci anni, sostanzialmente vede accentuarsi notevolmente la presenza di famiglie ad un solo componente e ridurre drasticamente quelle a più componenti. Il tutto probabilmente accentuato dall’esigenza di nuclei familiari più estesi di abitare in zone più accessibili. (Fig 3)
Figura 3 Distribuzione composizione familiare Municipalità 1 – Elaborazioni del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico II su dati 2001 e 2011 – seguita da distribuzione per quartiere 2011
a curadi Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico II Direzione e coordinamento: Enrica Amaturo, Anna Maria Zaccaria Gruppo di ricerca: Flavia Menna, Dario Minervini, Gabriella Punziano